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Il progetto di Comunicazione Aumentativa
Sabato, 01 Febbraio 2014 13:33

La nostra associazione porta avanti da alcuni anni un progetto specifico sulla Comunicazione Aumentativa:

I bambini e i ragazzi affetti dalla sindrome di Cornelia de Lange hanno, molto spesso, grossi disturbi comunicativi basati sul linguaggio verbale, se non la sua totale assenza.
La Comunicazione Aumentativa si pone l’obiettivo di dare strumenti adeguati per poter sviluppare altri sistemi comunicativi, che potenzino tutte le risorse presenti in ogni singolo individuo.
Iniziato con corsi di formazione itineranti organizzati nel 2006–2007 (Pesaro, Palermo, Treviso, Arona) questo progetto ha assunto un’importanza sempre più rilevante, visto che la CAA permette ad un numero sempre più consistente dei nostri ragazzi di poter comunicare.
Il progetto dal 2009 prevede l’affiancamento di un operatore specializzato in CAA dello staff della dr. ssa Antonella Costantino (NPI presso UONPIA – Policlinico Milano) ad un numero limitato di famiglie che hanno in atto interventi di CAA (o che hanno i requisiti per iniziare).
Al momento sono seguite circa 15 famiglie, che hanno almeno un incontro annuale con questo operatore che si sposta, su tutto il territorio nazionale, nel comune di appartenenza per coinvolgere tutti gli operatori (incontri con la scuola, con il centro riabilitativo ecc…).
Su richiesta possono essere fatti anche corsi di formazione più specifici nelle varie regioni.
E’ stata pubblicata anche un’applicazione specifica per iPad (T-talk) per rendere il più versatile e il più fruibile da tutti la comunicazione con uscita in voce.

Punto forte di questo progetto è la creazione, da parte della famiglia stessa, di libri (in simboli) personalizzati o modificati, che permettono la condivisione di questo materiale anche con i coetanei, i compagni di scuola, la famiglia. Sono libri fatti


per quello specifico bambino, “su misura” quindi nella grafica e nelle immagini, nell’argomento, nel testo, nel modo di leggere, nei contenuti emotivi, nell’accessibilità fisica e nell’accessibilità comunicativa.

E’ infatti ormai noto come la lettura ad alta voce da parte di un adulto nelle prime età della vita abbia una fondamentale valenza affettiva e nello stesso tempo favorisca e stimoli la comunicazione ed il linguaggio. Dal punto di vista affettivo, attraverso le storie viene a crearsi uno scambio con l’adulto, all’interno del quale il bambino ritrova e riconosce le proprie esperienze quotidiane e le proprie paure ed emozioni, soprattutto quelle che da solo non sarebbe in grado di rappresentare.

Cosa ci proponiamo per il futuro:
di poter aumentare il numero di famiglie che possano accedere a questo progetto, favorendo la formazione anche di altri operatori specializzati che possano affiancare quello già coinvolto.

Favorire lo scambio di libri e di altro materiale tra le famiglie inserite in questo progetto, soprattutto on-line.

 

Alleghiamo del materiale divulgativo distribuito in occasione del 10° congresso nazionale che si è tenuto a Gabicce a novembre 2012:

Tratto dal libro "Costruire libri e storie con la CAA" della dr.ssa Antonella Costantino - Capitolo 3

Come leggere gli IN-Book: condivisione di alcune riflessioni nate leggendo gli In-book, insieme.

Breve descrizione della sezione "Leggere diversamente" della Biblioteca Civica di Brugherio.

L'intervento iniziale di CAA, a cura del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa.

Tabelle a tema e ausili ad uscita in voce, a cura del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa.

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