Aggiornamento: Giugno 2014
Epileptic features in Cornelia de Lange syndrome: Case report and literature review.
Pavlidis E, Cantalupo G, Bianchi S, Piccolo B, Pisani F. Brain Dev. 2014 Jan 22
Gli autori descrivono un caso di una paziente CdLS con mutazione in SMC1A ed epilessia e fanno una revisione dei dati della letteratura ad oggi disponibili. In base a questi dati l'epilessia sembra essere presente in circa il 20% dei pazienti con CdLS. Vi è una notevole eterogeneità nella tipologia di crisi epilettiche e nelle alterazioni elettroencefalografiche osservate nei pazienti CdLS.
Loss-of-function HDAC8 mutations cause a phenotypic spectrum of Cornelia de Lange syndrome-like features, ocular hypertelorism, large fontanelle and X-linked inheritance.
Kaiser FJ et al. Hum Mol Genet. 2014 Jan 31.
Gli autori descrivono un gruppo di 38 soggetti in cui è stata riscontrata un'anomalia a livello del gene HDAC8. Nella maggior parte di questi pazienti l'analisi del gene HDAC8 è stata eseguita in seguito ad una diagnosi clinica di CdLS e al risultato negativo dell'analisi molecolare di NIPBL, SMC1A e SMC3. Nella restante parte dei pazienti l'anomalia del gene HDC8 è stata riscontrata mediante analisi di screening senza che fosse stata ipotizzata una diagnosi di CdLS. In base a questi dati le mutazioni del gene HDC8 sarebbero responsabili di circa il 4% dei casi di CdLS risultati negativi all'analisi dei geni NIPBL, SMC1A e SMC3. Vi è un'ampia variabilità di espressione clinica sia relativa alle caratteristiche del volto, sia alle caratteristiche cliniche sia al livello di compromissione intellettiva. Poichè questo gene è localizzato sul cromosoma X, parte di questa variabilità potrebbe essere attribuita alla differenza di sesso e nelle femmine ad una inattivazione preferenziale del cromosoma X. In relazione alla modalità di trasmissione legata al cromosoma X, sono stati descritti anche alcuni casi familiari.
Two novel RAD21 mutations in patients with mild Cornelia de Lange syndrome-like presentation and report of the first familial case.
Minor A, Shinawi M, Hogue JS, Vineyard M, Hamlin DR, Tan C, Donato K, Wysinger L, Botes S, Das S, Del Gaudio D.Gene. 2014 Mar 10;537(2):279-84.
Vengono descritti due nuovi casi di pazienti con mutazioni del gene RAD21 in pazienti con fenotipo CdLS-like (dismorfismi non peculiari, ritardo di crecita meno severo, assenza di malformazioni degli arti). In uno dei due casi l'anomalia genetica riscontrata sarebbe stata ereditata dalla madre che, secondo gli autori, presenterebbe una forma molto sfumata di CdLS.
The prevalence of aggression in genetic syndromes: A review.
Powis L, Oliver C. Res Dev Disabil. 2014 May;35(5):1051-1071
Gli autori rivedono la letteratura relativa alla presenza di problematiche comportamentali in alcune condizioni sindromiche (tra cui la sindrome di Cornelia de Lange). Dalla revisione della letteratura emerge che comportamenti aggressivi sono presenti nel 2-20% dei pazienti con disabilità intellettiva; i lavori più recenti dimostrano una prevalenza di questi disturbi che si attesta verso l'estremo superiore di questo range. Tra le condizioni sindromiche considerate, le problematiche comportamentali di aggressività sono meno frequenti nei soggetti affetti da sindrome di Down e sindrome di Williams, mentre sono più frequenti nei soggetti affetti da sindrome Cri du Chat, sindrome dell'X Fragile, sindrome di Angelman, sindrome di Cornelia de Lange e sindrome di Prader Willi. Nei lavori relativi alla sindrome di Cornelia de Lange viene indicata una prevalenza di problematiche comportamentali di aggressività dal 7,4 al 75%. Alcune caratteristiche che accomunano le condizioni sindromiche in cui è segnalata una frequenza aumentata di aggressività sono la difficoltà nelle abilità comunicative, la presenza di comportamenti riferibili allo spettro autistico, l'impulsività, l'iperattività e i comportamenti ripetitivi. La presenza di problematiche comportamentali di aggressività è legata però non solo a fattori biologici/genetici, ma anche a fattori ambientali.
Cervical spine malformation in Cornelia de Lange syndrome: A report of three patients.
Bettini LR, Locatelli L, Mariani M, Cianci P, Giussani C, Canonico F, Cereda A, Russo S, Gervasini C, Biondi A, Selicorni A. Am J Med Genet A. 2014 Mar 25.
Gli autori riportano 3 pazienti italiani con diagnosi clinica di CdLS posta alla nascita e mutazione in NIPBL che presentano anomalie malformative a livello delle vertebre cervicali. In due pazienti il riscontro dell’anomalia cervicale è stato incidentale in assenza di sintomatologia, mentre in un paziente lo studio dell’anatomia del rachide cervicale è stato eseguito per la presenza di episodi di apnea nei primi mesi di vita. In nessuno dei tre pazienti la malformazione cervicale
ha determinato esiti a livello midollare e in nessuno dei tre pazienti è stato necessario alcun provvedimento chirurgico. In precedenza non erano mai state descritte nella letteratura medica malformazioni cervicali in pazienti con CdLS, mentre sono descritte in altre condizioni su base costituzionale. Essendo questi i primi casi descritti, non è possibile stabilire la prevalenza di questo tipo di malformazione scheletrica nei pazienti CdLS.
Copy number analysis of NIPBL in a cohort of 510 patients reveals rare copy number variants and a mosaic deletion.
Cheng YW, Tan CA, Minor A, Arndt K, Wysinger L, Grange DK, Kozel BA, Robin NH, Waggoner D, Fitzpatrick C, Das S, Del Gaudio D. Mol Genet Genomic Med. 2014 Mar;2(2):115-23.
Sono stati studiati 510 pazienti con CdLS risultati negativi all’analisi di sequenza del gene NIPBL mediante tecniche che permettono di identificare CNV (variazioni del numero di copie) nella regione del gene NIPBL. In 13 pazienti, pari al 2,5% del campione esaminato, sono state identificate CNV a livello del gene NIPBL: in particolare sono state identificate 12 delezioni e 1 duplicazione. Tra le delezioni 11 erano intrageniche e comprendevano uno o più esoni, mentre una comprendeva l’intero gene NIPBL e altri 22 geni localizzati nelle regioni adiacenti. Una delezione era presente a mosaico ovvero presente solo in una quota delle cellule dell’organismo. La caratteristiche cliniche dei pazienti che presentano CNV del gene NIPBL non sembrano differire rispetto a quelle dei pazienti con mutazioni puntiformi dello stesso gene.
Communication, cognitive development and behavior in children with Cornelia de Lange Syndrome (CdLS): Preliminary results.
Ajmone PF, Rigamonti C, Dall'ara F, Monti F, Vizziello P, Milani D, Cereda A, Selicorni A, Costantino A. Am J Med Genet B Neuropsychiatr Genet. 2014 Apr;165(3):223-9.
17 pazienti italiani con diagnosi di CdLS ed età compresa tra 2,5 e 13,4 anni sono stati esaminati attraverso l’utilizzo di scale dirette e indirette per la valutazione degli aspetti cognitivi, comportamentali e della comunicazione. E’ stata osservata una correlazione tra la presenza di disturbi comportamentali dello spettro autistico più severi e la presenza di difficoltà di comprensione in ambito comunicativo; inoltre è stata osservata una correlazione tra un esito patologico della scala di valutazione per l’autismo e il grado di severità del ritardo cognitivo. Relativamente agli aspetti della comunicazione, è stata confermata una maggiore compromissione del linguaggio espressivo, ma è stata evidenziata anche una difficoltà nella comprensione morfosintattica indipendentemente dal livello di ritardo di sviluppo. Nel lavoro vengono presentati anche alcuni dati preliminari sugli effetti dell’intervento di Comunicazione Aumentativa Alternativa nei pazienti CdLS: questi primi risultati indicano che i pazienti che utilizzano la CAA mostrano una miglior comprensione del vocabolario e della morfosintassi, un vocabolario espressivo più ampio, migliori capacità attentive ed una maggiore autonomia nelle attività della vita quotidiana.
Gli autori sottolineano infine come sia fondamentale, nella valutazione testale dei pazienti CdLS, utilizzare degli strumenti adeguati alle specifiche difficoltà di questi pazienti (per esempio l’utilizzo di scale di valutazione del quoziente intellettivo non verbali).
Autism traits in children and adolescents with Cornelia de Lange syndrome.
Srivastava S, Landy-Schmitt C, Clark B, Kline AD, Specht M, Grados MA. Am J Med Genet A. 2014 Apr 9.
Sono stati esaminati 41 pazienti con diagnosi di CdLS di età compresa tra 5 e 18 anni attraverso la somministrazione di scale di valutazione specifiche per la diagnosi di autismo e disturbi del comportamento adattivo. In base ai risultati di queste valutazioni, è stata posta diagnosi di autismo lieve nel 41,4% dei pazienti, di autismo severo nel 41,4% dei pazienti, mentre nel restante 17,1 % dei casi non era presente autismo. I pazienti CdLS e autismo sembrano avere un profilo comportamentale peculiare per la presenza di un maggior deficit di comunicazione verbale e di comportamenti ripetitivi, mostrando più frequentemente alcuni sintomi autistici quali risposte emozionali inappropriate, comunicazione verbale povera, movimenti del corpo stereotipati, inappropriato uso degli oggetti, resistenza al cambiamento.
Tra le problematiche comportamentali particolarmente sono state osservate con particolare frequenza agitazione, impulsività e difficoltà di attenzione, oltre a scarsa tolleranza alla frustrazione e scatti d’ira.
I risultati di questo studio sembrano inoltre indicare un possibile declino delle funzioni adattive con l’aumento dell’età nei soggetti CdLS.