Dopo le prime descrizioni relative a pazienti con quadro clinico classico e prognosi, soprattutto intellettiva, gravemente compromessa, a partire dagli anni Novanta sono iniziate a comparire segnalazioni relative a pazienti con impatto clinico meno severo.
Nel 1993 alcuni autori hanno proposto l'esistenza di un fenotipo classico e di un fenotipo lieve (mild). Le ulteriori osservazioni che si sono ripetute nel corso degli anni hanno portato a considerare la variabilità clinica dei soggetti con CdLS come un continuum di espressione clinica.
In termini generali la prevalenza del fenotipo lieve è ormai ritenuta essere pari al 20% circa delle persone affette da CdLS.