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Vincenzo Placida parteciperà alla "Mezza del Santo". Domenica 22 Aprile a Padova
Giovedì, 19 Aprile 2018 10:47

Domenica 22 Aprile a Padova si svolgerà la corsa "Mezza del Santo".

Parteciperà anche Vincenzo Placida con Valentina

Riportiamo l'articolo uscito su "La Nuova di Venezia e Mestre" di Giacomo Piran

«Tra poco arriverà il grande giorno in cui io e la mia piccola Valentina faremo il nostro debutto nel mondo dei runners. Comunque vada sarà un successo». Vincenzo Placida, di Vigonovo domenica parteciperà alla mezza maratona del Santo a Padovaspingendo la carrozzina della figlia Valentina, dieci anni, affetta sin dalla nascita dalla sindrome “Cornelia de Lange”.


«Questa malattia genetica», precisa Vincenzo Placida, «è rarissima, un caso ogni 10 – 20 mila nuovi nati. In Italia ci sono circa 250 casi in tutto. Da ormai 6 anni assieme a mia moglie Romina Burlinetto, ci impegniamo a divulgare l’esistenza dell’associazione nazionale di volontariato “Cornelia de Lange Onlus” per permettere con donazioni e contributi, per esempio il 5 per mille, di portare avanti i numerosi e importanti progetti che sono studiati per cercare di ridare benessere ai bambini e ragazzi».

Ad ottobre 2017, dopo aver corso da solo la “Corri con i Sarmati a Vigonovo”, Vincenzo Placida si è messo in testa di provare la Venice Marathon 2018 spingendo la carrozzina con sopra la figlia Valentina e ha iniziato a prepararsi.

La “mezza di Padova” rappresenta un’importante test ed è la prima “uscita” ufficiale.

«Non sono sempre riuscito ad essere costante con il programma di allenamento»,


ammette, «però sono arrivato a pochi giorni dall’inizio della Maratona di Padova, nella condizione di poterla affrontare. Lo faccio per Valentina, non per i tempi record».

Domenica ci sarà la gara, lui sorride: «Sarà un successo perché avremo l’opportunità di dare un po’ di visibilità a questi bimbi e un momento di inclusione stupendo per Valentina. Un successo perché potrò dimostrare quanto questi bambini e ragazzi “speciali” ci sanno dare la forza per non mollare mai e quanto noi genitori siamo disposti a fare per accompagnarli».

Perché, anche se c’è l’amore, è e resta una vita dura. «Il giorno che ci è stata diagnosticata la sindrome di Valentina, il genetista dell’ospedale di Padova ci disse: “Non so se mai camminerà, se potrà andare in bici, se correrà”. Oggi posso dire a quel dottore che Valentina sa camminare, sa andare in bicicletta e farà la mezza maratona di Padova, e questo per me è motivo di orgoglio perché tutte queste cose sono solo merito suo e della sua caparbietà».

«Ringrazio di cuore l’organizzazione della Maratona di Padova per la gentilezza con cui hanno seguito la mia particolare richiesta e per avermi concesso questa importante possibilità. E mia moglie Romina per la pazienza e il supporto morale che mi ha dato. Detto questo, ci vediamo al traguardo in Prato della Valle» .

 
 
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